PRECARIETA’
MARGHERITE IN VIA D’ESTINZIONE
MA NON E’ COLPA DEGLI INNAMORATI
Il dubbio di tanti lavoratori precari che ogni anno, ogni sei mesi o addirittura ogni mese sfogliano, come una volta facevano solo gli innamorati, i petali delle margherite chiedendosi: “Lavorerò o non lavorerò?”
CARPENEDOLO
INTERVISTA A SERGIO PERINI
PRESIDENTE DI CAMBIAROTTA
BASTEREBBE UN RADAR DA TERRA…
NEL MONDO DEL LAVORO
CRESCE SOFFERENZA E DISAGIO
Sul continuo sbandieramento della competitività del mondo del lavoro, negli ultimi anni si continua a pressare psicologicamente sul lavoratore, e non è detto che tutti riescano a sostenere tale pressione.
MONZAMBANO
LA RISERVA NATURALE DI CASTELLARO
UN GIOIELLO CHE VA TUTELATO
Un angolo di ambiente in cui la Natura sembra aver voluto dare il meglio di sé concentrando in un piccolo spazio un insieme incredibilmente armonico di habitat ricchi di una fauna e di una flora particolari e preziosi caratterizzati da una biodiversità unica nel suo genere.
LONATO
IL GAS ED IL RISPARMIO ENERGETICO
Il significato del verbo consumare dovrebbe farci riflettere: si adopera infatti quando bisogna indicare un uso di qualcosa destinato ad esaurirsi. Quindi quando parliamo dei consumi di casa (principalmente gas, luce ed acqua) dobbiamo essere coscienti che non siano semplicemente le bollette a salire o scendere secondo quanto consumiamo, ma come col nostro stile di vita si metta in gioco la disponibilità futura di una fonte (energetica od idrica).
MONTICHIARI
LIBRI?
SIAMO RIMASTI AL… VERDE
Non sono mai stato tenero con Montichiari, scrivendo su queste pagine, ma l’evento di cui sto per parlarvi ha di che suscitare, finalmente, positive sensazioni e, meglio ancora, per semplice onestà intellettuale, al di là di schieramenti e ideologie.
CASTEL GOFFREDO
IL PADRINO
Anche Castel Goffredo ora ha il suo “Circolo”, facente capo all’associazione nazionale omonima fondata dal Senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri.
IL BUCO NERO DELLA SPESA PUBBLICA
DI LUPIN III
Continuiamo il nostro viaggio nel buco nero della spesa pubblica e, come rovescio della medaglia, delle tasse raccolte per finanziarla. Partendo dall’assunto che nessuno è felice di pagare le tasse, è però doveroso capire come questi soldi, faticosamente guadagnati, vengano poi brillantemente investiti e gestiti. Il ministero dell’Economia ha calcolato incassi, per il 2006, per oltre 680 miliardi di euro, quasi interamente ascrivibili a tasse, imposte, contributi sociali e previdenziali. A fronte di queste entrate la spesa pubblica è stata calcolata in 740 miliardi di euro: il 2006 si è chiuso con un deficit pari all’8%. Il deficit è da imputare alla spesa degli interessi (71 miliardi di euro) generata dal nostro gigantesco debito pubblico. Si osserva quindi che se …