LEGALITÀ E
COMPASSIONE:
DUE MODI D’ESSERE
DELLA SINISTRA
Questo pezzo è la conclusione di La destra è rock, la sinistra è (ancora troppo) lenta pubblicato lo scorso mese e reperibile sul sito www.civetta.info (margini). Spero, visto che alcuni ne denunciano l’assenza, che nasca un dibattito dalle idee – e solo da quelle – sviluppate in questi due scritti.
Ci sono due modi d’essere della sinistra in conflitto ormai da qualche mese: da un lato la legalità e dall’altro la compassione o, in altre parole, le posizioni di Sergio Cofferati (e di Adriano Sofri) e quelle di Piero Sansonetti. Al di là delle semplici riduzioni i due esemplificano in modo chiaro i modelli di sinistra di cui parlo. Io sto con Cofferati e credo che tutta la sinistra che si …
UN’ETICA PER IL POST-MODERNO
Quando cerco una direzione nella molteplicità del moderno mi rivolgo alla musica. Come i semiologi presero in prestito le categorie della linguistica per interpretare il reale, così io mi avvalgo della storia recente della musica, da Schömberg a Cage e da quest’ultimo fino a Berio e oltre. Così vengo a sapere, da un articolo di Piero Santi su Civiltà Musicale di qualche anno fa, che è incorsa una grande trasformazione nel modo di intendere la musica dal romanticismo alle avanguardie storiche, da qui alle neoavanguardie, per finire oggi con la grande rivoluzione della post avanguardia. Nel corso dei decenni, il criterio qualitativo è stato abbandonato e sostituito dal criterio quantitativo o statistico. Le nozioni di intervallo, di formulazione ritmica, di …
MATERIALI RESISTENTI
Viviamo nella società dello spettacolo, non se ne esce. Ma la colpa è nostra, se fossimo solo un po’ più intelligenti, o solo volenterosi, o umili, tutto quello che una persona media dice che è merda (e non saprei trovare termine altro) sparirebbe immediatamente. Invece, come al solito, abbiamo il mondo che ci meritiamo. Come funzionano certe cose non è difficile da sapere, liberarsene è più complicato. Così, quando una modella anzianotta e in declino si fa beccare da un giornalista, nemmeno si fossero dati appuntamento, a sniffare cocaina, ecco che il cachet aumenta e i contratti fioccano. Una mossa pubblicitaria e niente più. Non è neppure una novità: Peggy Guggenheim e Max Ernst lo facevano già negli anni venti. …
INTERVISTA A
LES:PETITS:ENFANTS/TERRIBLEZ
(RISPONDE ANDJ>GUITAR.SYNTH.VOX)
Direi di iniziare in modo classico: come e quando nascono les:petits:enfants/terriblez? LPETZ vengono forgiati ufficialmente nel 2001. Vi rimando, per la versione dettagliata della biografia, al nostro sito www.lpetz.net. Riguardo l’aspetto prettamente etimologico, l’appellativo les:petits:enfants/terriblez desidera licenziare la freschezza della proposta musicale assieme ad un’originale ricerca che si muove all’esterno della cultura anglofila, anche se poi la scelta della maggior parte dei testi è caduta proprio sulla lingua inglese, sebbene negli ultimi pezzi sto considerando fortemente il francese e l’italiano.
Se non erro les:petits:enfants/terriblez non sono un semplice gruppo ma qualcosa di più, vorrei che ci spiegassi il vostro progetto…
Interessante osservazione. Trovo che uno dei nostri punti di forza sia il fatto che abbiamo differenti backgrounds musical/culturali. La …