INTERVISTA A
SERAFINO MASSONI
Ho contattato Serafino Massoni un freddo pomeriggio di gennaio. Gli proposi, nel corso di una lunga e piacevole telefonata dove abbiamo parlato di letteratura, filosofia e libertà, un’intervista per il nostro mensile. Mai mi era capitato, in tutti questi anni, di trovare una persona così disponibile e felice di dialogare con noi. Vorrei, dunque, ringraziare Serafino Massoni per l’affetto che ci ha dimostrato e, soprattutto, per la pazienza con la quale ha dipanato le mie e-mail.
Dire di iniziare dal successo de La Lama e la Rosa nella collana, edita da Hachette, I codici segreti della storia: 120.000 copie è una tiratura incredibile…
Relativamente al successo editoriale de La Lama e la Rosa c’entrano un po’ il valore del romanzo in sé …
CESARE BECCARIA
Cesare Beccaria, milanese, pubblica la sua opera più famosa dei delitti e delle pene a soli 26 anni. Si era laureato sei anni prima e, benché assai giovane, possedeva una forte avversione per qualsiasi forma di ingiustizia e una notevole maturità e conoscenza della condizione umana. Per ribellione con l’ambiente familiare, decisamente conservatore, si avvicina al circolo di Pietro e Alessandro Verri i quali capiscono subito le potenzialità del giovane. Dalle serate in casa Verri viene a formarsi il pensiero del Beccaria che si traduce, nel 1764, nel famoso trattato di nemmeno 100 pagine. Il successo fu immediato e senza precedenti in tutta Europa. Pur essendo stato subito inserito nell’Indice dei libri proibiti (1766), divenne presto celebre nei circoli …
LA CENA DI ETTORE SCOLA
QUANDO L’ARTE SCEGLIE LO STEREOTIPO
Questa riflessione nasce dalle serate curate da Ilaria Feole dedicate al cinema per l’Associazione Culturale Frammenti. Nel 1998 un collaboratore del regista Ettore Scola chiama al telefono Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Fanny Ardant, Eros Pagni, Giorgio Tirabassi e altri della crème attoriale italiana e non, proponendo loro un copione molto interessante. L’idea del regista è di mettere in immagini la serata in un ristorante romano, circumnavigando con la cinepresa, di tavolo in tavolo, le storie dei presenti, in tempo quasi reale. La mise en scène è un’impresa ardua: due ore di riprese nello stesso ambiente, senza possibilità di buchi narrativi, senza soluzioni esterne o ellissi temporali significative: solo lo scorrere del tempo e i dialoghi durante una cena. …
L’IMMAGINE DEL FEMMINILE
NEGLI ULTIMI LAVORI
DI CRISTINA MARCHETTI
Cristina Marchetti, nata nel 1980 a Castiglione delle Stiviere, dove vive, dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Guidizzolo, si iscrive a Beni Culturali. È un’artista silenziosa, che parla poco della sua arte ed è quasi restia a mostrare le sue opere. Dopo un paio di collettive di giovani artisti a Castiglione e Remedello, nel febbraio 2005 le viene dedicata una personale a Calvisano intitolata Equatore Boreale. I soggetti presenti in quest’ultima mostra sono gli animali, soprattutto quelli comunemente considerati più esotici (la tigre ovviamente salta subito alla mente), ma particolare attenzione venne per fortuna data all’allestimento, ove venivano messe in rilievo le onde di colore, forte, che creavano le cromie delle varie tele studiatamente accostate. La pittura di Cristina è …
INTERVISTA A GIOVANNI
“GIO” BOTTOGLIA
(L’INVASIONE DEGLI OMINI VERDI)
In questo numero della Civetta ho intervistato Giovanni “Gio” Bottoglia, chitarrista de L’invasione degli omini verdi, fonico e proprietario dello studio di registrazione Living rhum di Castel Goffredo (MN) .
Sei parte integrante de L’invasione degli omini verdi ci racconti la tua esperienza col gruppo?
Dunque, il gruppo nasce nel lontano 1999, dopo vari cambi di elementi si arriva ad una formazione stabile composta da Mauri, Ale, Peco e Patrik. La band incide nel 2001 Veniamo in pace, disco che riscontra molto successo e che continua ad essere richiesto anche oggi, tanto che andremo a ristamparlo questa primavera. Il Peco ne frattempo ha dato inizio ad un progetto con Carlo e Giancarlo: Officinalchemike. Durante il tour di Veniamo in pace …