CONTRO I PERPETUI
POVERA, VECCHIA ITALIA
Ho letto un libro. Il suo titolo è Contro i perpetui ed è stato scritto da Ivan Scalfarotto (Il Saggiatore, Milano 2006). Il nome dell’autore forse può sfuggire ai più, ma sforzandosi un po’ ci si ricorda di averlo già sentito in occasione delle primarie del centro-sinistra dello scorso autunno. Ivan Scalfarotto in questo bruciante ma scorrevole pamphlet parla per l’appunto delle ragioni che lo hanno portato a lanciare la sua candidatura alle primarie dell’Unione di domenica 16 ottobre: lui, 40 anni, direttore del personale in una prestigiosa banca di Londra prima e di Mosca adesso, cittadino qualunque, politico ex novo venuto dal nulla, voleva fare il presidente del consiglio. Le motivazioni della sua scelta, insieme a mille piccole e …
SCHIZZI D’ITALIA: LA DESTRA
Due ex sindacalisti presidenti di Camera e Senato, un postcomunista presidente della Repubblica, un altro postcomunista ministro degli esteri, dei comunisti non pentiti saldamente nella maggioranza di governo: solo Berlusconi poteva compiere questo miracolo in un paese strutturalmente di destra come da sempre è l’Italia. Davanti a questo en plein istituzionale la destra sembra non aver dubbi: se non proprio di colpo di stato, almeno di regime le sembra lecito parlare, dato il risultato elettorale, che le componenti più estremistiche (Forza Italia e Lega) non hanno ancora formalmente accettato. In effetti, dal loro punto di vista, queste elezioni hanno davvero il sapore della beffa: senza il voto degli italiani all’estero e senza la “porcata” di questa nuova legge elettorale, Berlusconi …
INTERVISTA AI GRASSIELLENTI
Partiamo dalle origini…
Damiano: I Grassiellenti (Luca Cimarosti, Damiano Cason, Fabio Oneda, Giuseppe Viola) nascono nell’estate del 2001; io e Cimo facevamo parte dei No one, ma avevamo entrambi l’interesse del punk, così è nata l’idea di far partire un progetto del genere.
Quali sono i vostri punti di riferimento in campo musicale e non solo?
D: All’inizio era il punk in generale, quello adolescenziale che passava il mercato, anche italiano; poi ognuno si è fatto il proprio background, non ne esiste uno comune del gruppo. Questo non è un male; anzi ognuno dà il suo apporto e a livello musicale siamo in sintonia. Poi ovviamente col tempo i gusti si sono evoluti; i gruppi di riferimento restano Rancid e Bad Religion, …
STORIE, MOSTRA PERSONALE DI LUIGI BELLINI
Leggo d’arte ormai da anni ed è straordinario notare come gli scritti su mostre e artisti siano spesso squisitamente farciti di parole in libertà cesellate con una ricerca forsennata di sensi e significati contorti. Tra i migliori libri sull’arte che si possano leggere c’è l’evergreen Arte di Dino Formaggio, ma anche lo sconosciuto testo del celeberrimo Roberto Longhi Breve ma veridica storia della pittura italiana. Fra i più recenti segnalo l’ultimo Bonito Oliva, Lezioni di Boxe, e tutte le opere di Georges Didi-Huberman di cui, finalmente, sono state pubblicate alcune traduzioni in lingua italiana. Questi autori hanno in comune lo scrivere d’arte senza voler esser artisti del non senso. Traduco: trattano d’arte senza voler dimostrare nulla, scrivono per raccontare quello …