DA CASTIGLIONE CON NOSTALGIA
ALLA SCOPERTA DELL’ALBANIA
È capitato tante volte di vedere trasmissioni televisive che parlano dell’Albania e degli albanesi. Per me e per i miei connazionali che viviamo a Castiglione, le sequenze televisive ci fanno sentire a casa; la nostra musica, la nostra lingua, la nostra terra. Le emozioni sonno forti e gli occhi lucidi. Il cuore batte forte e il respiro manca. Sono emozioni belle e incredibili che non tutti capiscono. Ma purtroppo tutto questo dura poco, perché la delusione è forte. Stranamente si parla solo di povertà e di inciviltà. La stessa strada viene mostrata decine e decine di volte: fango, polvere, sporcizia. Le stesse facce stanche e tristi. Lo stesso contadino sull’asino che forse oggi avrà “cambiato con un bel cavallo”. Io capisco che queste cose colpiscono i telespettatori, ma magari è meglio a presentare anche l’altro volto dell’Albania, quella parte che ci fa essere orgogliosi, che ci ha fatto innamorare con il nostro piccolo e nello stesso tempo grande paese. Ed io capisco poi le domande che ci fanno tutt’oggi. Avete tv? Ma le case come sono fatte? Ma l’Albania fa parte del resto del mondo? Certo che no. Siamo cosi vicini geograficamente, ma tenuti così lontani da pregiudizi, stereotipi e false informazioni. Ci vuole solo un’ora e 20 minuti per raggiungere Tirana e per poi ammirare la sua bellezza. Tutte le facciate dei palazzi della città, edifici vecchi e nuovi, condomini d’epoca e più recenti sono dipinti a tinta vivace con schemi geometrici. Questa scelta del Sindaco è nata da una situazione drastica. Soldi non ce n’erano e la popolazione era scoraggiata. In questo modo il Sindaco (Edi Rama, un giovane pittore di fama) con la collaborazione dei suoi studenti dell’Accademia d’Arte ha voluto dare una sferzata di vita e di colore per far tornare l’amore verso la propria città. Indubbiamente è stato anche criticato per una questione di priorità nella gestione dei lavori pubblici, ma il suo intento è stato raggiunto. Alle ultime elezioni amministrative è stato riconfermato per un altro mandato. Il centro di Tirana ruota tutto intorno alla grande piazza Scanderbeg. È dominata dal grande mosaico sulla facciata del museo etnografico, di stile soviet. Sono interessanti da visitare anche il museo archeologico, le cattedrali e le chiese cattoliche ed ortodosse, la torre dell’orologio, i giardini botanici, il mercato generale, la moschea di Et’hem Beu, la piramide (che Enver Hoxha aveva fatto costruire come suo mausoleo e oggi ospita il Centro Interculturale per i giovani). Si sa che l’Albania è un paese che si sta rinnovando e che ha voglia di ritornare a vivere, e allora si sta procedendo alla ricostruzione dei punti strategici di collegamento: l’aeroporto, il porto, le nuove strade che attraversano dal nord al sud il paese. Tutto ciò non è un punto di arrivo ma un trampolino di lancio per l’economia e il turismo del futuro. L’Albania è un paese tutto da conoscere, ricca di cultura e tradizioni antiche da scoprire attraverso paesaggi naturali ancora incontaminati. Ci sono 13 parchi nazionali, 4 paesaggi protetti, 4 riserve naturali integrali, 26 riserve naturali amministrative, 4 monumenti naturali e altre aree protette. E tutto questa in un superficie di 28.748 km e per una popolazione di circa 4 milioni di abitanti. Le coste sono meravigliose, si affacciano su un mare stupendo e cristallino, che ci invidiano in molti. Però queste zone incontaminate andrebbero valorizzate e incrementate per dare sfogo al turismo balneare, creando così molti posti di lavoro. Tra le meraviglie che possiamo annoverare sul nostro territorio possiamo parlare delle località che hanno importanza storica, archeologica ed architettonica. Scutari (Shkodra) è la città più importante del nord e tra le più antiche in Europa. Fu fondato intorno al V-IV sec.a.C.. Ha una natura e una clima meravigliosa. Si trova vicino al lago di Scutari, il più grande dei Balcani. Il lago è bellissimo. Con 120 metri sul livello del mare il castello il castello di Rosafa a Scutari è uno dei più antichi e tra i più suggestivi dell’Albania. Kruja è una città medievale del nord, che diventò un simbolo di resistenza popolare contro l’occupazione ottomana del 1443. Si trova a 560 metri sopra il livello del mare, sul fianco di una montagna da dove si può ammirare il magnifico orizzonte sull’Adriatico. La fortezza di Kruja fu costruita durante il V ed il VI sec. Scendendo dalla fortezza si trova il medievale bazar (Pazar) di Kruja. La sua peculiarità consiste nelle strade su ciottoli e i negozi di legno dove si trovano i lavori artigianali di filigrana, alabastro, argento,rame e legno, tappeti di lana ecc. Lura, con i suoi 14 laghi ghiacciali, offre un paesaggio attrattivo e pittoresco ad un’altitudine di 1350-1720m. Durazzo (Durresi), con il suo porto ha una importanza strategica per tutto il paese. È una delle più antiche città albanesi, costruita sopra l’antica città romana dove si trovano favolosi mosaici antichi. Fondata 2417 anni fa , la città di Berat (sud del Albania) ha una grande importanza architettonica. Per questo motivo è stata proclamata patrimonio artistico dell’umanità dall’Unesco. È chiamata “la città dalle mille e una finestre” Gjirokastra, città meridionale fondata dai veneziani, è particolarmente interessante per gli aspetti storici e architettonici. E per ultima, non per ordine di importanza, Saranda, la città più a sud dell’Albania, di fronte a Corfù. Saranda offre un atmosfera particolare ed uno stile unico che ruba il cuore dei visitatori. Per la sua bellezza si sta sviluppando velocemente in una porta meridionale del turismo albanese. Chi basa il proprio giudizio sugli stereotipi e pensa che l’Albania sia una terra di spaccio, delinquenza e malavita ha occasione di ricredersi.
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