LONATO
CINQUANT’ANNI DI AVIS

di Carlo Susara

Nel 2008 l’AVIS di Lonato arriverà a cinquant’anni di presenza sul territorio.Dell’importanza di questa associazione, vitale, senza alcuna metafora, diamo per scontato che si sappia, delle centinaia di donatori e donatrici e delle conseguenti migliaia di donazioni, cosiccome di tutti questi anni di storia avremo modo di parlare appunto il prossimo anno. Per festeggiare degnamente il cinquantesimo anniversario dalla fondazione, la locale sezione dell’AVIS ha proposto all’amministrazione comunale, ricevendone pieno consenso, di realizzare un monumento che ricordi soprattutto chi dona il sangue, ma anche tutte quelle persone le quali nel corso di questi anni hanno partecipato concretamente alla vita associativa. Il consiglio dell’AVIS ritiene che quest’iniziativa possa costituire un monito ed uno sprone per le future generazioni, ma anche un simbolo verso la necessaria costruzione della convivenza civile fra vari popoli: chi dona il sangue lo fa a prescindere da chi lo riceve. Il monumento in questione sarà posto nella piccola area verde del parcheggio da poco realizzato sotto “Via Antiche mura”; a questo spiazzo manca ancora un nome: dal prossimo maggio, contemporaneamente all’inaugurazione dell’opera, sarà inserito nella toponomastica col nome di “Piazzetta Donatori di sangue”, un ulteriore riconoscimento per gli avisini. Una sistemazione piacevole per il monumento realizzato dallo scultore cremonese Angelo Solci, importante artista settantenne, che sarà eseguito con la tecnica della fusione a cera persa nella fonderia Boccacci di Cremona. Il risultato sarà una realizzazione in bronzo dalla forma romboidale posta su un basamento di marmo, il tutto con misure importanti dato che solo il lato del rombo misurerà circa due metri. Sul bronzo sarà visibile il simbolo dell’AVIS: due mani che unite donano sangue. Il costo d’affrontare è importante e per sostenerlo è partita una raccolta fondi. Iniziata un paio di mesi fa con uno spiedo (evento che verrà ripreso in futuro assieme ad una manifestazione in teatro e ad almeno una serata danzante), per ora è ancora ferma ad un dieci per cento del costo totale; ciò su cui si punta molto per reperire i fondi necessari sono dei mattoncini che saranno posti alla base dell’opera sui quali verrà impresso il nominativo delle aziende, dei cittadini o degli enti che avranno contribuito alla realizzazione della stessa. Per farlo l’unico modo è effettuare un versamento tramite banca od ufficio postale sul conto corrente 123200 aperto presso la BCC del Garda, filiale di Lonato; da notare anche che i contributi sono oggetto di detrazioni e deduzioni fiscali. Per vedere il proprio nome alla base del monumento i privati dovranno versare almeno cento euro, le aziende e gli enti almeno duecento; per chi di euro ne verserà cinquecento ci sarà anche la pubblicazione del logo sul Numero Unico del cinquantesimo in uscita il prossimo anno. Chi volesse ancora delle informazioni può chiamare il 3477376637 (Gianbattista) od il 3482282011 (Luigi). È importante sostenere l’AVIS proprio per la sua principale caratteristica: l’aiuto viene dato a seconda della necessità come a dire che tutti i cittadini abbiano pari dignità sociale e siano eguali, senza distinzione di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, o condizioni personali e sociali.
(info@frammento.org)


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