INTERVISTA AL SINDACO
FABRIZIO PAGANELLA
Qual è stato il motivo che ha maggiormente contribuito a determinare la sua rielezione, al primo turno e con così largo margine?
I motivi sono più di uno. La mia amministrazione ha lavorato molto e bene per la città; ha realizzato opere che spesso erano attese da decenni. È stata decisiva nella soluzione di possibili crisi occupazionali (Wella e Fattorie Guglielmi) ed infine si è dimostrata particolarmente coesa. I contrasti, spesso inevitabili in una coalizione di quattro partiti, sono stati rari e non hanno mai condotto allo stallo o alla crisi dell’istituzione. La mia amministrazione, forse per la prima volta da molto tempo, ha offerto ai castiglionesi una visione politica, cioè strategica della città. Mi facevano un poco sorridere le accuse di episodicità, di mancanza di progettualità rivolte alla giunta, mentre era evidente, per chiunque volesse vedere, il forte grado di coerenza e organicità di tutte le politiche comunali. C’erano dunque tutte le condizioni perché questa maggioranza si ripresentasse agli eletti ed ottenesse la fiducia dei castiglionesi. Il dato del 61,17% testimonia che è stato apprezzato lo sforzo per migliorare la città e per una sua crescita qualitativa. Abbiamo creduto nelle potenzialità di Castiglione delle Stiviere, abbiamo puntato sullo sviluppo compatibile ma pur sempre sullo sviluppo: i cittadini hanno avvertito che questo era il nostro obiettivo e l’hanno condiviso.
Nella distribuzione delle deleghe agli assessori, due deleghe “pesanti” (urbanistica e ambiente) sono rimaste, inspiegabilmente, nelle sue mani. Può spiegarcene le ragioni?
Non vi è nulla di inspiegabile: l’assessore uscente ha ben operato e meritato dimostrando di aver acquisito una notevole competenza in un settore difficile e complesso. Sarebbe stata mia intenzione avvalermi della sua preziosa collaborazione per concludere il laborioso iter di approvazione del PGT. Problemi di lavoro che lo trattengono spesso all’estero mi hanno impedito, spero temporaneamente, di confermarlo nell’incarico. È parso opportuno a tutti che mantenessi la sua delega, - quella all’ecologia era già in capo al Sindaco -, per trasmettere un forte segnale di continuità con riguardo ad un atto politico di primaria importanza qual è il PGT.
Quali sono le priorità su cui si concentrerà l’azione dell’amministrazione comunale nei prossimi mesi?
È prioritaria l’approvazione del piano di Governo del Territorio che è ormai completo in ogni sua parte (Documento di Piano, Piano delle Regole, dei Servizi e del Traffico) e che prevede: minori volumetrie rispetto al PRG vigente, recupero delle aree dismesse, tutela dell’ambiente collinare ed uno sviluppo contenuto verso la pianura con particolare attenzione alla viabilità ed alla separazione degli ambiti industriali da quelli civili e commerciali. Altra priorità è quella degli interventi di edilizia scolastica (mensa a servizio della scuola media di S. Pietro e costruzione di una nuova materna). L’insieme delle politiche comunali di lungo periodo sarà volta al sostegno della famiglia e dei giovani con una serie di interventi integrati sulla fiscalità, sull’urbanistica contrattata, sul piano di zona e del diritto allo studio e, sotto un altro aspetto, alla promozione del nostro territorio attraverso politiche mirate alla sua valorizzazione (centro storico e percorsi naturalistici), all’aumento della ricettività alberghiera, all’apertura di negozi di vicinato e all’organizzazione di eventi di grande richiamo.
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