I CONSIGLIATI DI PEGASO

di Luca Cremonesi / cremonesiluca@yahoo.it


Controstoria della Filosofia Vol. I e II
Michel Onfray
Fazi
euro 17,00

L’opera più recente dell’autore del Trattato di ateologia e della Teoria del corpo amoroso: il primo volume della sua Controstoria della filosofia (in Italia pubblicati da Fazi, che ha messo in commercio i primi due volumi, gli altri quattro usciranno con cadenza annuale), dedicato all’antichità, inaugura una saga che ricostruisce la storia della filosofia occidentale rivoluzionandone il canone e i parametri. Da troppo tempo, l’Accademia e l’Università hanno deciso di destinare all’oblio interi continenti della storia della filosofia; da troppo tempo, continuano ad incensare i protagonisti più seriosi e austeri della grande battaglia delle idee. Perché? Perché la storia della filosofia è stata scritta dai vincitori: i vincitori di una lotta che vede contrapposti, infaticabilmente, idealisti e materialisti. Con il cristianesimo, gli idealisti hanno avuto esclusivo accesso alle stanze alte del potere filosofico: da venti secoli, hanno favorito i pensatori che concordano con la loro impostazione e hanno tentato di cancellare ogni traccia di filosofie alternative. Di qui, l’oblio dei cinici, dei cirenaici, degli epicurei, dei cristiani edonisti, degli gnostici licenziosi, dei fratelli e delle sorelle del Libero Spirito, dei libertini barocchi, degli ultrà illuministi, degli utilitaristi francesi e anglosassoni, dei socialisti dionisiaci, dei nietzscheani di sinistra e di mille altri ribelli. Ma l’opera degli idealisti al potere non ha potuto compiersi. E la Controstoria della filosofia di Michel Onfray (fondatore della libera Università di Caen - http://pagesperso-orange.fr/michel.onfray/accueilup.htm), il cui primo volume è dedicato all’’ntichità, racconta la storia degli sconfitti dalla parte degli sconfitti: racconta a un pubblico il più ampio possibile la loro saggezza felice, il loro pensiero luminoso, la loro arte di vivere. Gli eroi sono Democrito e Diogene, Aristippe ed Epicuro, Lucrezio e Filodemo. Nel secondo dei sei volumi della Controstoria della filosofia Michel Onfray continua nella riscoperta e rivalutazione degli “sconfitti” del pensiero filosofico. Una corrente ovviamente ancora più trascinante nel Medioevo cristiano. Ma Onfray si concentra proprio sugli “edonisti cristiani”, i pensatori che dall’alto Medioevo alle soglie dell’età moderna si sono battuti per l’hic et nunc senza rinnegare la propria fede. Qui dunque non troverete sant’Agostino né san Tommaso, ma personaggi dei quali non v’è quasi traccia nei testi universitari (come gli gnostici Basilide e Carpocrate), accanto ai più famosi Lorenzo Valla, Marsilio Ficino, Erasmo da Rotterdam. Pensatori molto diversi fra loro, accomunati però da un progetto che sottolinea la pienezza e la dignità della vita mondana, dalla proposta di realizzare ora, su questa terra, quella “saggezza felice” che è per Onfray il bero scopo di un sapere capace di farsi arte del buon vivere. Il cristianesimo edonista si chiude con l’analisi della figura di Michel de Montaigne, cui sono riservate le ultime cento pagine, un vero e proprio “libro nel libro”, degna conclusione di questa appassionante e controversa rilettura di oltre mille anni di filosofia. “La Controstoria della filosofia cancella idealisti e credenti ed esalta gli edonisti… Un rovesciamento di prospettive storiche a dir poco curioso. Soltanto un saggista siffatto poteva irridere la storia filosofica” scrive un accademico di razza come Armando Torno sul Corriere della Sera. Un’opera che ci voleva, da leggere con particolare attenzione.


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