PIROSSINA :UN PASSO AVANTI

di redazione attualità

Dopo oltre due mesi di polemiche, di insistenti richieste e di pressanti sollecitazioni da parte di tutte le rappresentanze sociali impegnate contro la discarica, finalmente il Sindaco di Castiglione ha accettato di integrare il proprio parere contro la discarica, allegando tutta la documentazione tecnica necessaria per rendere quel parere inattaccabile, dal punto di vista tecnico-scientifico. È avvenuto alla fine dell’incontro che si è svolto in Comune, il 9 gennaio, tra l’Amministrazione Comunale (degli amministratori era presente solo il Sindaco) e le rappresentanze sociali impegnate contro la discarica della Pirossina. Fino all’ultimo il Sindaco Paganella ha cercato di resistere sulla sua linea di voler confermare il parere del Comune così com’è (“è fatto bene” …“è tecnicamente valido”… “è fatto a norma di legge”…ecc. ecc.), ma alla fine ha dovuto accogliere la richiesta di integrazione tecnica che da oltre due mesi gli veniva rivolta, ripetutamente e insistentemente, da Castiglione Alegre, dal Comitato di Salvaguardia del territorio e dal Comitato Antidiscarica. Alla riunione del 9 gennaio, infatti, tale richiesta veniva fatta propria da tutti i presenti: Associazione Industriali, agricoltori, Provincia, Comune di Medole e di Solferino, Barilla, Golden Lady… Difficile, a questo punto, per il Sindaco e per il tecnico comunale che lo accompagnava, insistere con la difesa ad oltranza del proprio parere sul progetto come unico documento su cui fondare la contrarietà alla discarica, ai fini della Valutazione d’Impatto Ambientale. Da qui l’impegno a procedere con l’acquisizione di tutto il materiale tecnico utile per dimostrare, inconfutabilmente, che alla Pirossina la discarica non si può e non si deve fare. È un passo avanti nella direzione giusta. Peccato che non sia stato fatto fin dall’inizio. Si potevano evitare tante polemiche e l’opposizione alla discarica avrebbe potuto essere ancora più efficace, sia in termini di completezza e qualità degli elaborati tecnici, sia per quanto riguarda la compattezza di tutto il fronte antidiscarica. Ora, nonostante i tempi stretti, tutto il fronte antidiscarica è impegnato per blindare in tempo utile il parere del Comune (quindi per fare ciò che il Comune avrebbe dovuto fare sin dall’inizio!!!) e a sollecitare la Regione affinché concluda negativamente la Valutazione d’Impatto Ambientale, così come richiesto anche dalla Provincia di Mantova. E la discarica, a quel punto, non si farebbe più. Nel frattempo il Comitato Antidiscarica, è stato notevolmente rinnovato e rafforzato. Sono entrati circa trenta nuovi soci, quasi tutte persone impegnate in questi mesi nella battaglia contro la discarica (tra cui i rappresentanti di Castiglione Alegre e del Comitato di Salvaguardia del Territorio) ed è stato eletto il nuovo direttivo, con la conferma di Gianni Tosi come presidente e l’ingresso di Claudio Morselli come segretario e di Graziano Dobelli come tesoriere.

Il 15 gennaio, a Milano, si è svolto un incontro alla Commissione VI della Regione, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di tutti i soggetti, pubblici e privati, del fronte antidiscarica: Comune di Castiglione, Comune di Medole, Provincia, industriali, agricoltori e Comitato Antidiscarica, il cui presidente, Gianni Tosi, ha dichiarato: “L’incontro ha evidenziato la compattezza di tutte le componenti nel dire no alla discarica. Per il resto non ha prodotto grandi effetti avendo il Presidente precisato che gli atti passeranno a chi (?) dovrà gestire la vicenda (i tecnici?) assieme alla documentazione che potremo inviare. Come Comitato ho ribadito che è la terza volta che ci troviamo a discutere di un progetto che non è possibile realizzare in quel sito e che sarebbe ora di finirla con questi assalti. Ho ribadito soprattutto che riteniamo superfluo occuparci del progetto dal momento che tutti gli elementi idrogeologici e socio-economici evidenziano senza ombra di dubbio la non idoneità del sito. I tecnici della Provincia e del Comune di Medole hanno altresì sottolineato come ben 31 dei 33 ‘items’ candidati ad essere portati in questa discarica sono già ricevibili da altri impianti già esistenti nella Provincia di Mantova e che non vi sono ragioni per predisporne uno nuovo! Per il resto, a costo di essere ripetitivi, devo ribadire che al Comune è richiesta una VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), non altro, con buona pace di chi insiste sulla valutazione dell’impianto come una sorta di “atto dovuto” da parte degli uffici tecnici comunali. L’unico atto formale dovuto è la VIA e su questo si deve intervenire”.


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