ULTIME SUL PLIS DI CASTIGLIONE


Il Comitato per la Salvaguardia del Territorio interviene sull’approvazione del Plis (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) anticipando alcune proposte da attuare all’interno del territorio protetto. “Accogliamo con grande soddisfazione - afferma il Comitato in una nota - l’istituzione di questo Parco Locale, poiché riteniamo sia soprattutto il frutto di due anni di lavoro del nostro comitato che, con impegno, proposte, dibattiti, ha fatto avvicinare la cittadinanza a questo argomento, la quale con spontaneità ha saputo rendersi partecipe. Ringraziamo la Commissione Urbanistica e tutto il Consiglio Comunale che ha dimostrato una sensibilità molto importante nell’aver approvato un provvedimento che pone le basi per salvaguardare il nostro territorio”. La nota rileva come, dopo l’istituzione del PLIS (approvato durante una seduta del consiglio Comunale datata 2 agosto 2003) i coordinatori del comitato avevano dichiarato che “l’istituzione del Plis si può veramente considerare un fatto storico, uno strumento di estrema importanza per la tutela del territorio collinare. Pure esprimendo un giudizio positivo, riteniamo che per dare piena attuazione alle finalità e agli obbiettivi del Parco è indispensabile comprendere all’interno del perimetro alcune aree di estrema importanza”. Furono quindi presentate alcune osservazioni volte all’inserimento nel perimetro “dei piccoli borghi di Santa Maria ed Astore, della zona non coperta dalle strutture della Ghisiola e, inoltre, di due aree di Fontane classificate come verde P. e l’area agricola che fiancheggia il campo sportivo di Grole (anche se purtroppo qualcuno ha pensato che in quell’area si debba costruire una palazzina a 3 piani)”.
Fra queste osservazioni è stata accolta la proposta di inserire nel PLIS la località Ghisiola. “Ma ci rammarica il fatto che non siano state accolte le altre richieste riguardanti Astore, S. Maria, l’area agricola di Grole e le due aree di Fontane che, secondo noi - precisa il portavoce del Comitato Franco Tiana - dovranno essere ricompresse all’interno del parco e ci impegneremo affinché questo avvenga prima possibile. Il prossimo passo che il comune dovrà fare sarà l’approvazione delle norme di salvaguardia ed è qui che si misurerà l’effettiva volontà di tutela e di gestione partecipata del parco collinare”.
Secondo Tiana, alcune questioni che si andranno a discutere avranno come punto di riferimento il sequestro (vedi “sigillo di Natale”, La Civetta di gennaio) e la successiva revoca del provvedimento da parte del Tar lombardo riguardante lo stabile situato lungo la strada statale che collega Castiglione a Desenzano: “dato che non è possibile vietare ai proprietari terrieri di costruire sulle loro cercheremo di avanzare alcune proposte che limitino questo diritto, in modo da salvaguardare il paesaggio ed evitare che si creino situazioni simili a quella dello stabile lungo la statale”.


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