A SCUOLA DI DEMOCRAZIA

di Dario Ferrarini

Si è riunito il 9 giugno scorso il Consiglio Comunale dei Ragazzi: l’iniziativa, nata nel 2001 ad opera di alcuni docenti, ha coinvolto gli alunni dalla quarta elementare alla terza media dell’istituto comprensivo Uno e Istituto comprensivo Due. Ogni classe ha eletto quest’anno due rappresentanti, un consigliere e un vice consigliere, che si sono poi riuniti nella sala consiliare, per esprimere le esigenze e i problemi raccolti nel corso dei mesi precedenti durante varie assemblee, tenutesi nella scuola Elementare Dante Alighieri. Una seduta di circa due ore, nella quale i ragazzi, parlando dai banchi dei consiglieri, hanno presentato al Sindaco e agli assessori varie interpellanze: proposte e richieste per migliorare la vivibilità di Castiglione, che hanno fatto emergere il punto di vista e le prerogative dei più giovani. Tra queste c’è stata anche la richiesta della piscina coperta, che i cittadini aspettano da molti anni, la creazione di una ludoteca, un luogo di ricreazione e svago per i bambini, richieste improntate a un incremento dei luoghi di ritrovo per i ragazzi e al miglioramento di alcune zone dove il degrado è più sentito. Inoltre è stata sottolineata la necessità di maggiore sorveglianza nelle scuole, per fronteggiare il problema del bullismo, oltre a quella di migliorare le condizioni igieniche-ambientali di alcune strutture. Per i ragazzi è stata un’opportunità per venire a diretto contatto con la Giunta Comunale e il Sindaco e nello stesso tempo per comprendere il meccanismo della democrazia. Nell’apertura del Consiglio è intervenuto anche il preside dell’Istituto Comprensivo Uno, il prof. Angelo Gandini, spiegando le finalità e le modalità di questa iniziativa che procede ormai d a diversi anni: “è un progetto del nostro Istituto che vuole coinvolgere tutti i ragazzi di Castiglione: l’obiettivo principale è quello di far si che i giovani partecipino alla vita interna della comunità e delle istituzioni, mediante un gruppo attivo e propositivo di persone che individuano problemi e, con intraprendenza e serietà, propongono strategie risolutive. Viviamo in un’epoca in cui i cambiamenti sono repentini e continui, cambiano i rapporti tra i bambini e le famiglie, cambia l’idea stessa di città. Per questo oggigiorno si nasce cittadini, ma la cittadinanza si impara, e in questo senso il Consiglio Comunale dei Ragazzi sviluppa le potenzialità di ciascuno attraverso il coinvolgimento personale in scelte responsabili e utili a tutta la comunità”. Questo progetto si è potuto concretizzare anche grazie all’impegno di alcuni insegnanti, tra i quali Leila Moreschi, promotrice dell’iniziativa ,che ha seguito i ragazzi nell’organizzazione delle loro richieste. “Nel CCR si sperimenta la democrazia - ha detto nel suo intervento - è un luogo formativo - educativo che favorisce lo sviluppo di una cittadinanza attiva, dove si promuove un pensiero critico e allo stesso tempo la difesa non-violenta dei diritti”.


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