I CONSIGLIATI DI PEGASO

di Luca Morselli

QUANDO SEI NATO NON PUOI PIÙ NASCONDERTI
di Maria Pace Ottieri, Nottetempo, 12 euro

La recensione o semplicemente la segnalazione di un libro diventa tanto efficace più si collega a qualche evento parallelo. La sfilata di manichini neonazisti seguita alla tragica morte di uno di loro avvenuta a Varese sabato 11 giugno, imitata a ruota dagli sceriffi padani che da palazzo Chigi emanano taglie sulla testa dei criminali stranieri, ha risvegliato in queste ultime settimane alcune discussioni sul “fenomeno” immigrazione. Con un appiglio alla cronaca da un lato e al cinema dall’altro, segnaliamo quindi il libro-inchiesta della giornalista de L’Unità e Diario della Settimana, da cui il regista Marco Tullio Giordania ha tratto il suo omonimo film uscito a Maggio nelle sale italiane e unica pellicola -– per quanto riguarda il cinema nazionale – in concorso al Festival di Cannes. Il libro è un’inchiesta fatta “sul campo” dall’autrice su che cosa sia in Italia l’immigrazione: in giro per mesi fra i CpT, le affollatissime caserme chiamate Centri di Permanenza Temporanea nelle coste siciliane e pugliesi, partecipando all’accoglienza di numerosi sbarchi navali clandestini, inseguendo senza sosta le persone straniere arrivate qui per farsi raccontare la loro storia. Una ricchissima e coinvolgente, cronaca su un fenomeno e su un popolo dei quali pochissimo tuttora si conosce. L’Italia è il paese europeo più raggiunto da esodi clandestini, e ciò avviene per il semplice fatto che è il primo lembo di terra che si incontra arrivando dal Nord Africa o dall’Est. Spesso chi sbarca o supera le frontiere italiane non sa dove sia arrivato, non ha un obbiettivo preciso e soprattutto non sa cosa lo aspetta e come affrontarlo. Gli “sbarchi” consistono in viaggi estenuanti ad altissimo rischio via mare per chi arriva dall’Africa o dall’Albania o dalla Grecia a bordo di gommoni da pesca in 60 persone, per non meno di tre settimane, senza cibo e acqua, senza conoscersi l’un l’altro, completamente in balia di scafisti che chiedono 5mila euro per il tragitto Albania-Italia, il cui arrivo è a più di 2 miglia dalla costa e il cui esito diventa inesorabilmente il ripescaggio da parte della Guardia Costiera o della Marina e il successivo “internamento” nei CpT per un periodo di 2-3 mesi fino all’espulsione e al ritorno in patria dove, una volta rientrati, si cercano i soldi chiesti dagli scafisti per ripetere la “traversata”. Per chi arriva dall’Est europeo e dal Medio Oriente invece il viaggio dura una decina di giorni, con partenza dai confini bulgaro-sloveni e arrivo alle soglie di Trieste, Monfalcone o Gorizia, a bordo di un camion nascosti sotto le merci, si calcola, infatti, che il viaggio in autocarro provochi la morte di 1 su 3 dei clandestini a bordo per soffocamento, al prezzo di 10mila euro e spesso senza che il conducente ne sia al corrente. Le spinte e le motivazioni a muoversi non vengono solo da cause di necessità, come povertà, guerra, esilio, ma interviene una fortissima componente di immaginazione, avvallata da sorridenti e solari immagini dei nostri Tg, dei nostri politici e delle nostre pubblicità. The “italian beauty” cozza e rovina la possibilità di regolare l’afflusso e l’ambientazione degli immigrati stranieri, in un paese sordo e cieco di fronte ai movimenti e cambiamenti irreversibili e implacabili di immigrazione che riguardano il globo intero, ancorati a leggi antistoriche e antifunzionali come la Bossi-Fini, e spettatori in casa delle barbarie ideologiche che abbiamo visto nelle parate naziste varesine.

LIBRERIA PEGASO - Pre sso c.c. Benaco - Castiglione d/S - T 0376 638619


1 Commento »

  1. vorrei fare i complimenti alla persona che ha recensito il disco dei Broken social scene: č pazzesco!!l’ho comprato e continuo ad ascoltarlo…un disco che ti cambia le giornate… grazie mille per avermeli fatti conoscere…

    Comment scritto da dj robespierre — 7/17/2005 @ 6:16 am

feed RSS per i commenti a questo articolo.

Lascia un commento


Attenzione: i commenti compariranno sul sito previa approvazione del moderatore

Righe e paragrafi vanno a capo automaticamente, l’indirizzo e-mail non viene mostrato, HTML è permesso: <a href="" title="" rel=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <code> <em> <i> <strike> <strong>