UNA LAPIDE MISTERIOSA

di Giorgio Alemanni

Se entrate nel sito: www.chieracostui.com, troverete tutte le iscrizioni di lapidi e di monumenti, con relative foto e cenni storici, segnalate da appassionati cittadini italiani che hanno a cuore la Storia delle proprie origini. Castiglione delle Stiviere è ricca di lapidi e monumenti a ricordo della sua storia millenaria, ma nel sito ve ne sono segnalate solo alcune. Le più mancano, ma senz’altro una non potrebbe esserci, ed è questa:

IN QUESTA CASA
SACRA AL CULTO FAMILIARE DEI
PATRIOTI MANTOVANI
ACHILLE ED ELENA SACCHI
ELESSERO DIMORA NEGLI ANNI
1873 USQUE AD 1878
ALBERTO E JESSIE MERITON
WHITE MARIO
PER TRAMANDARE AI POSTERI
TESTIMONIANZA IMPERATURA
SU LA VITA E SUI TEMPI
DELL’EROE DEI DUE MONDI

Era stata dettata da Arturo Miglio1 e doveva essere murata al numero 37 di via Garibaldi, dove Elena ed Achille Sacchi avevano una casa. Ma tutto ciò non accadde. È lo stesso Miglio a raccontarlo in un lungo articolo per la “Gazzetta di Mantova” (23 ottobre 1951), titolato “Ricordo di Jessie White Mario”. Più che un articolo è un’intervista fatta alla figlia dei Sacchi, Elena Cattaneo e alla nipote Maria che conobbero bene la White essendo stata spesso loro ospite. Senz’altro nessuno dei viventi può ricordarsi della scrittrice garibaldina, ma forse qualche settantenne castiglionese può rammentare quelle due signore. Erano alte, molto magre ed austere. Stranamente venivano chiamate le ‘Signorine Sacchi’. Il prossimo anno cadrà il centenario della morte di Jessie White. Il comune di Castiglione ha l’intenzione di celebrarlo nel mese di marzo unitamente al comune di Lendinara, paese natale di Alberto Mario dove riposa assieme alla moglie, e Firenze, città in cui insegnò e morì. Non si sa molto della Jessie White ‘castiglionese’, contrariamente a lei che sapeva di Castiglione, tanto da scriverne per giornali e rivista inglesi e statunitensi. C’è la certezza che alcuni concittadini abbiano conosciuto le Sacchi e possano arricchire la conoscenza di quella che il Miglio chiamò: “Ospite dimenticata”.

*Chi avesse informazioni a riguardo può segnalarle alla redazione della Civetta o a g3alemanni@virgilio.it.

1Arturo Miglio. Senza essere nato, pur riposandovi, a Castiglione, è da considerasi un ‘Castiglionese’ a tutti gli effetti e con meriti che solo pochissimi altri nostri concittadini possono esibire. Fervente lettore, conoscitore e scrittore, pur non essendo il proprio lavoro, con occhio critico, ma allo stesso tempo passionale, racconta di tempi da lui vissuti a Castiglione. Ora tutto il suo voluminoso materiale storico-educativo e gelosamente conservato da sua figlia Giuliana che al pari del padre ha a cuore la Storia di questo che una volta era un borgo ed ora è città.


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