VENERDÌ CULTURALI

di Luca Cremonesi

Mi scuso apertamente con l’Ing. Arturo Sigurtà, vera anima da anni dell’iniziativa I Venerdì culturali, che come ogni anno si svolgono presso i locali del collegio Vergini di Gesù di Castiglione delle Stiviere, per non aver pubblicato, nel numero scorso de La Civetta, l’elenco delle conferenze relative al ciclo di quest’anno. La causa di quest’omissione è da attribuire solo al tempo e ai tempi redazionali, nessun altro motivo – e spero che l’Ing. Sigurtà ci possa credere – ha ostacolato la pubblicazione del programma. La Civetta è un mensile e ha tempi redazionali un po’ complessi (per di più siamo costretti a sopravvivere con mille ostacoli economici che trovano un valido alleato in intimidazioni e veti di varia natura da parte di chi comanda, ma così è la vita per la cultura… non tutti si possono permettere il suo stile caro ingegnere) e solo per questo motivo non sono state pubblicate le date. Mi scuso dunque, come responsabile della sezione cultura del mensile, con l’Ing. Arturo Sigurtà a cui rinnovo i complimenti per quest’edizione 2005 dei Venerdì culturali che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del prof. Manlio Paganella nella sera del 14 ottobre con un ottimo intervento dal titolo La devozione dei Gesuiti all’Eucarestia e al nome di Gesù: la testimonianza di Luigi Gonzaga, incontro particolarmente riuscito se pensiamo alla specificità del tema trattato. Carlo Fornari ha trattato il tema dei Disciplinati: una lunga storia di impegno religioso, artistico e sociale che ha interessato anche la comunità castiglionese. Non serve elogiare ancora una volta le doti espositive e scientifiche di Fornari, sono ormai una garanzia di competenza e professionalità. Infine Giancarlo Andenna ha relazionato sul tema L’iconografia del potere ecclesiastico nel Medioevo: il caso emblematico dell’arcivescovo di Benevento. Vanno inoltre ricordati, per ultimi, ma non per importanza, i primi incontri su Kant e sul Paradiso di Dante, vera nota di merito di quest’edizione. Nel rinnovare la stima e la simpatia sia personale sia della nostra testata per il lavoro culturale dell’Ing. Sigurtà, ci teniamo a ringraziarlo ancora una volta per l’attenzione che ci dedica e per la disponibilità dimostrata.

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