SENTIERO CHIUSO QUESTIONE APERTA

di Luca Morselli

Le polemiche dello scorso anno relative alla chiusura al pubblico utilizzo del sentiero del Belvedere, quello che attraversa le colline dal belvedere fino ai Bertasetti per intenderci, sembrano essere arrivate ad un positivo punto di svolta, con ancora però delle incognite decisive da risolvere al più presto. La volontà dell’amministrazione comunale, sospinta da commissioni e iniziative pubbliche autonome, di riconsegnare il sentiero citato alla pubblica utilità rientra in un piano più ampio voluto dalla provincia che risale ormai a dieci anni fa di recupero sentieristico di tutte le zone limitrofe, partendo da Lonato fino a Solferino, che include al suo interno anche il sentiero del Belvedere.
Un anno fa circa, nonostante fosse l’unica via pedonale della zona collinare, il sentiero è divenuto di proprietà privata e, dopo anni e contro ogni logica di utilizzo paesaggistico, è stato chiuso al pubblico. Da allora numerose iniziative, raccolte di firme,visite in loco di assessori addetti sono partite per ripristinarne l’utilizzo pubblico: al giorno d’oggi pare essere stata trovata una linea approssimativa d’intesa con la proprietà e il riutilizzo del sentiero è stato inserito, poiché non risulta di uso e proprietà comunale nel P.R., in un ambito della variante N.38. Una mossa che può risultare decisiva ma che non lo è ancora, dato che ha ricevuto solo l’approvazione in prima istanza da parte del consiglio comunale ed è tuttora in attesa dell’approvazione in seconda istanza, quella definitiva.
Questo risolverebbe tutte le procedure burocratiche per ottenere il riutilizzo ma ancora non è sufficiente; il sentiero del Belvedere è di proprietà privata e l’unico modo di ottenere la sua riapertura e di trovare un’intesa efficace e definitiva fra chi lo possiede e chi lo utilizza, fra il proprietario e il comune: arrivare quindi ad avere un sentiero di proprietà privata e di pubblica utilità. Manca in tutto questo ancora la sottoscrizione da parte del proprietario delle pratiche notarili che mettano agli atti l’utilizzo pubblico. Un incognita grossa e pericolosa, che necessita assolutamente di essere risolta prima dell’approvazione in seconda istanza, e quindi prima del prossimo consiglio comunale in cui l’istanza verrà votata. La mediazione fra le parti che ha portato ad una possibile intesa non è quindi ancora stata risolta, e qualora questo non accadrà, l’unica soluzione possibile risulta essere l’esproprio comunale del sentiero del Belvedere.


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