145 FIRME per SPOSTARE LA CASTIGLIONE RIFIUTI

di Redazione Attualita'

Una petizione firmata da 145 cittadini castiglionesi è stata inoltrata al presidente del consiglio comunale, al sindaco di Castiglione, ai capigruppo consigliari e a tutti i consiglieri comunali. Oggetto: lo spostamento della ditta Castiglione Rifiuti. Nella lettera si ricordano i pesanti disagi sopportati dai cittadini della zona circostante, in particolare per rumore e odori, sin dal 1993, quando l’azienda fu autorizzata dalla Regione Lombardia a svolgere l’attività di stoccaggio, cernita e recupero di rifiuti speciali assimilabili agli urbani. «Successivamente – si sottolinea nella lettera – all’azienda venne concessa l’autorizzazione ad aumentare la quantità di rifiuti da trattare (70mila tonnellate nel 1998, 100mila nel 1999 e 140mila nel 2002, compresi anche i rifiuti pericolosi) ma le molestie anziché diminuire sono aumentate, anche per il continuo transito degli autotreni e della loro sosta lungo la Via Tasso». «Nel 2003, circa 70 residenti presentarono una petizione in cui mettevano in evidenza l’impossibilità di convivere con un’azienda che produce una puzza definita insopportabile, un rumore fastidioso ed un traffico di autotreni impressionante per quella zona. Il disagio di dover convivere con questo tipo di lavorazioni è aumentato quando nel 2003 l’azienda ha chiesto una variante urbanistica per ampliare l’attività e nella valutazione dei documenti inerenti la pratica urbanistica si è scoperto che, nel 2002, la Regione Lombardia aveva autorizzato la Castiglione Rifiuti a trattare anche i rifiuti pericolosi senza che i cittadini della zona ne fossero stati informati. (Il Comune aveva espresso parere favorevole senza coinvolgere i cittadini della zona)». I firmatari della lettera ribadiscono che «l’incendio del 6 luglio 2003 ha accentuato l’incompatibilità di questa azienda con le abitazioni limitrofe ed ha esasperato gli abitanti della zona, che per quattro giorni hanno dovuto abbandonare le loro case e trovare alloggio presso parenti ed amici» e chiedono quindi che siano rispettati gli impegni assunti con il protocollo d’intesa firmato il 30 agosto dell’anno scorso dal sindaco e dal titolare della Castiglione Rifiuti: delocalizzazione e trasferimento dell’azienda entro il 31/12/2006 con presentazione di un piano industriale di fattibilità entro il 31/12/2004 e approvazione delle relative procedure urbanistiche entro il 30/9/2005. Ciò in quanto, si ricorda nella lettera, tutte le forze politiche locali, il sindaco di Castiglione, e anche la Provincia, hanno riconosciuto che «questa azienda non è più compatibile in quel sito e quindi deve essere trasferita in una sede idonea alla sua lavorazione e comunque lontano dalle abitazioni». I firmatari della lettera chiedono quindi «che il Consiglio Comunale, quale organo rappresentativo di tutti i castiglionesi, eserciti la sua funzione di garante affinché gli impegni presi dal Sindaco in nome del Comune di Castiglione delle Stiviere trovino piena attuazione».


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