WELLA VERSO LA CIGS

di Dario Ferrarini

Martedì 29 marzo è stato finalmente raggiunto un accordo tra le associazioni sindacali e Wella Italia sul piano di gestione degli esuberi. La svolta, avvenuta in seguito ad una lunga trattativa, è avvenuta in un incontro durato più di dodici ore presso l’Associazione Industriali di Mantova, ed è stata in seguito approvata con una larga maggioranza dai lavoratori Wella riuniti in assemblea. Tale successo permette ora di richiedere la cassa integrazione straordinaria, richiesta che verrà inoltrata al Ministero del Welfare in un incontro già fissato per l’11 aprile. L’accordo allontana così definitivamente il pericolo dei licenziamenti: il piano di gestione degli esuberi prevedrebbe infatti che Wella garantisca il raggiungimento del 100% del reddito annuale durante il primo semestre di cassa integrazione, e l’80% nel secondo semestre. Inoltre nel caso in cui la cessione dello stabilimento avvenisse a una cooperativa di dipendenti gli incentivi verrebbero raddoppiati. Agevolazioni anche per quei lavoratori che andranno in pensione durante i mesi di cassa integrazione e nei tre anni successivi, e per coloro che hanno bisogno di un altro anno per arrivare alla pensione. Gli unici invece per i quali non sono previsti incentivi sono un gruppo di circa quindici lavoratori, che verranno reinseriti da Wella senza interruzione occupazionale. Sono stati inoltre previsti processi di “outplacement”, ossia di ricollocazione sul mercato del lavoro, in particolare per i lavoratori interinali e per quelli ultraquarantacinquenni, così come per coloro che accetteranno di trasferirsi in Francia o in altri stabilimenti italiani di Procter&Gamble.

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