IL MISTERIOSO MARIO
Quest’anno ricorre il centenario della morte di Jessie White “La Pasiónaria_ del Risorgimento italiano” (I. Montanelli) e Castiglione, le tributerà un ricordo.
La White abitò, seppur non continuativamente, a Castiglione dal 1870 ospite di Elena e Achille Sacchi “il Medico Combattente” (G. Garibaldi).
Anni fa la allora Banca Popolare di Castiglione fece pubblicare un libro sulla nostra città, ricco di bellissime e artistiche fotografie. Il primo per interesse e bellezza, tra tutti quelli fino ad ora realizzati. Il gusto artistico del compianto Maestro Franco Ferlenga, la capacità nell’impaginarlo di Rino Alemanni e l’esperienza di Mario Calzoni nello stamparlo, balzano agli occhi anche dei non esperti.
In una delle pagine, dove è raffigurata Casa Sacchi, si parla, cosa rarissima, di Jessie White (1822-1906) moglie di Mario Pagano.
Grossolano errore fatto sicuramente in buona fede, ma quale Mario?
Citare Mario è corretto, ma si è fatta un po’ di confusione, forse per la strana omonimia. Il vero marito della White si chiamava Mario, ma di cognome. Di nome faceva Alberto. Medico nato a Lendinara (Rovigo) nel 1825. Mazziniano, patriota, garibaldino combattente e giornalista, direttore, per alcuni anni, della “Provincia di Mantova”. L’altro Mario (quello citato nel libro) di cognome invece faceva
Pagano_ e quando fu impiccato a Napoli dai
Borboni alla fine della Repubblica al grido di: «Giustizia, libertà ed uguaglianza», né la White né suo marito erano ancora nati.
_ Dolores Ibarruri (Gallarta, Paesi Baschi, Spagna, 12.11.1895-9.12.1989 Madrid). Detta la Pasiónaria (il fiore della passione). Coinvolta nelle lotte sociali fin dalla gioventù. Fu tra i fondatori nel 1921 del PCE (Partito Comunista Spagnolo) e in seguito delegata all’Internazionale
Comunista (Cominter) a Mosca nel 1933. Venne eletta nel 1936 alle Cortes
(il Parlamento spagnolo). Abile e accesa oratrice, con lo scoppio della Guerra
Civile Spagnola, innalzò la sua voce in difesa della Repubblica. Con il suo famoso slogan “¡No paserán!” (“Non passeranno!”) incitò alla resistenza i Repubblicani e i Volontari delle Truppe Internazionali accorse in aiuto della Spagna libera.
Con la caduta di Madrid e la conquista da parte di Francisco Franco “il Generalissimo” (detto “el Caudillo”) del potere in Spagna la Ibarruri si rifugia a Mosca. Lì Rubén, l’unico suo figlio, si unì all’Armata Rossa e morì nella
Battaglia di Stalingrado (1943).
Alla morte di Franco (1975) ritornò in Spagna, dove venne eletta alle Cortes e morì all’età di 93 anni.
_ Mario Francesco Pagano (Salerno 1748-1799 Napoli). Giurista, criminalista e patriota italiano. Pubblicò completandolo nel 1792 i suoi “Saggi politici dei principi, progressi e decadenza delle società” (3 volumi). Partecipò con Ciaja, Cirillo, Ruffo e l’Ammiraglio Caracciolo alla costituzione della Repubblica Partenopea.
Commenti »
Ancora nessun commento
feed RSS per i commenti a questo articolo.
Lascia un commento
Attenzione: i commenti compariranno sul sito previa approvazione del moderatore
Righe e paragrafi vanno a capo automaticamente, l’indirizzo e-mail non viene mostrato, HTML è permesso: <a href="" title="" rel=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <code> <em> <i> <strike> <strong>