FINE LEGISLATURA
ASSALTO ALLA DILIGENZA
E I PROBLEMI RESTANO

di Lupin III

Il 10 febbraio 2006 ha visto lo scioglimento delle camere da parte del Presidente della Repubblica. L’ultima giornata utile ha permesso ai nostri amati deputati di “assaltare la diligenza” con l’introduzione di alcune curiose modifiche alla legge sul finanziamento ai partiti! In un solo colpo (approvato con voto di fiducia dalla maggioranza, mentre silenziosamente l’opposizione svuotava l’aula) i rappresentanti del popolo italiano (!?) hanno approvato quanto segue:
1. eliminazione del deficit dei partiti italiani, pari a 212.000.000 milioni di euro, tramite un apposito fondo di garanzia (finanziato dai contribuenti cittadini)
2. ogni contributo erogato ai partiti sino a 50.000 euro non dovrà più essere denunciato (ottimo incentivo per le tangenti)
3. il rimborso delle spese elettorali non verrà più interrotto in caso di scioglimento delle camere
4. la responsabilità patrimoniale non si estenderà più agli amministratori di movimenti politici
5. per la costituzione di nuovi movimenti politici, che vogliono presentarsi alle elezioni politiche, è necessaria la raccolta di 100.000 firme.
È facile capire che la partitocrazia ha definitivamente vinto, mentre il popolo è sistematicamente bombardato da una campagna elettorale, dove i veri problemi del nostro paese sono e rimangono immutati e accantonati dalla reale dialettica.
Alcuni dati di riflessione:
1. il debito pubblico italiano è diventato nel corso del 2005 il più alto in Europa (106% del PIL, bel primato)
2. la quota di mercato mondiale dell’Italia è calata in dieci anni dal 4,6% al 2,9%
3. l’economia sommersa rappresenta ormai il 27% del prodotto interno lordo
4. l’Italia è, tra i grandi paesi delle comunità internazionali, il meno attrattivo di investimenti esteri (meno 23% nel solo 2005)
5. siamo al 47° posto per competitività mondiale
6. ci sono 70 persone in pensione ogni 100 persone attive (il rapporto, che in realtà è più alto, non tiene conto dell’incentivo offerto dal governo Berlusconi per salvare le finanze dell’INPS, altrimenti in crisi di liquidità)
7. siamo il maggiore esportatore, tra i paesi del G7, di cervelli.
L’unica cosa che siamo riusciti a capire dalle recenti esternazioni del nostro mondo politico (nel quale peraltro manca un logico ricambio con le stesse facce da più di venti anni, con quale credibilità e competenze nessuno riesce a spiegarselo) è se:
1. credono in Dio
2. hanno mai fumato uno spinello
3. soffrono o meno di deliri di onnipotenza
Speriamo siano spunti di analisi per la prossima tornata elettorale del 9/10 aprile venturo.


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