CASTEL GOFFREDO

di Anna Maria Cremonesi
Sindaco di Castel Goffredo

Egregio direttore, venerdì 9 giugno, una persona ha chiamato al telefono il Vicesindaco Roberto Lamagni per manifestare a lui e a me la sua solidarietà avvisandolo di un articolo “vergognoso” apparso sul numero di Giugno del suo mensile, dove la sottoscritta e il vice sindaco sono stati presi di mira da quattro giovani castellani, quasi tutti legati per stretta parentela a membri della minoranza, che si sono ampiamente spesi in cattiverie, dileggi, stravolgimenti dei fatti, come da manuale di vecchia scuola sovietica. Quali fatti? Qualche giorno prima delle elezioni politiche di aprile, giunse da questi giovani la richiesta di poter fare una festa musicale nel parco comunale “La Fontanella”. La richiesta venne accolta. Ma, per caso, si venne a sapere che la già pubblicizzata serata musicale era in realtà una serata di propaganda elettorale finanziata dalla sinistra castellana. Perciò il permesso di fare la festa venne revocato. Spiegai a uno di loro, venuto a chiedere il motivo della revoca, che le feste di propaganda elettorale non erano ammesse in Fontanella, motivo per cui anche noi della maggioranza avevamo scelto locali privati per incontri di propaganda elettorale. La sera stessa, un gruppo di ragazzi, neanche preannunciato dal campanello posto all’ingresso del cortile, mi capitò sotto il porticato di casa. Erano loro, che per dieci minuti mi assediarono di richieste insistenti. Siccome non volevano sentire ragione, li invitai in Comune per la mattina successiva e quasi dovetti mandarli via perché non volevano andarsene. La mattina dopo, all’incontro era presente un Consigliere di maggioranza e il Vicesindaco Lamagni il quale, in attesa che arrivassi, li aveva intrattenuti cercando di scherzare con loro. Sono arrivata all’incontro un po’ tesa, è vero, per il comportamento irriguardoso nei miei confronti, come Sindaco e come persona, che quei giovani avevano avuto la sera precedente a casa mia. E così, siccome volevano a tutti i costi avere ragione e pretendevano di fare la festa politica, e siccome alcuni di loro frequentano assiduamente (ma questo è bene) la parrocchia, mi sono espressa dicendo che “Cristo preferiva le puttane sincere ai farisei”. Perché questa frase così forte? Perché quei ragazzi invitavano altri ragazzi ad una festa musicale che in realtà aveva ben altri contenuti e finalità. Dunque, un mezzo subdolo per attirare e poi cercare di catechizzare dei ragazzi ignari di andare ad una manifestazione politica. Alla fine, concessi loro il permesso per esasperazione. Perché quei signori soltanto adesso rendono nota quella vicenda accaduta all’inizio di aprile, svillaneggiando a più non posso Sindaco e Vicesindaco? Mi attraversa un dubbio: in questi giorni è nata l’associazione “La Fontanella” con lo scopo di gestire l’omonimo parco comunale al posto della Pro Loco. Nel direttivo di quest’ultima siedono alcuni parenti dei quattro giovani firmatari dell’articolo. Devo precisare che l’associazione “La Fontanella” l’ho voluta principalmente io con lo scopo di coinvolgere nella gestione del parco altre associazioni oltre alla Pro Loco che, però, si è autoesclusa non accettando di collaborare a pari merito con le altre associazioni. Presidente della neonata “La Fontanella” è un Consigliere di maggioranza, attivista della Lega come il Vicesindaco Lamagni. Dunque…io le mie conclusioni le ho già tratte.


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