ABBAZIA DI MAGUZZANO DIALOGO TRA CREDENTI HINDU’ E CRISTIANI


Nel fine settimana (da venerdì 2 a domenica 4 giugno 2006) presso l’Abbazia di Maguzzano, Centro ecumenico e di dialogo interreligioso ispirato da San Giovanni Calabria fin dagli anni ’40 del secolo scorso, si è tenuto il Convegno Hinduismo: dialogo e confronto con l’Occidente. Il moderatore Antonio Rigopoulos, docente di Religioni e Filosofie dell’India presso l’Università Cà Foscari di Venezia, attraverso la relazione Esiste lo hinduismo? Introduzione alle religioni e filosofie dell’India ha creato il panno di fondo su cui si sono adagiati i due giorni di riflessione. Esiste effettivamente un hinduismo? Una realtà unitaria, omogenea e ben strutturata? Presso gli indologi è in corso da alcuni anni un grosso dibattito e la maggior parte di loro pensa all’hinduismo come a una categoria ombrello sotto cui si raggruppano qui in Occidente tutta la varietà delle religioni e culture indiane: infatti visioni teologiche monoteistiche, politeistiche, ateiste, panteistiche convivono e si compenetrano nel subcontinente indiano. La generalizzazione, la de-storicizzazione e l’oggettivazione è un rischio reale. Chi ha paura della pluralità ha paura della sua stessa identità, mentre chi è felice nella sua propria casa è desideroso di assaporare in ogni religione la complessità, espressione della creatività umana. Sono seguite le relazioni di Mariasusai Dhavamony, docente di Fenomenologia e Teologia della Religione presso la Gregoriana di Roma, Svamini Hamsananda, dell’Unione Induista Italiana, Sonia Calza, dottoressa in lingua e letteratura orientali e Federico Squarcini, storico delle Religioni dell’Università di Firenze. In questo convegno, vista la numerosa partecipazione di credenti hindù, molte delle formule stereotipe, che ci danno sicurezza, ma che rischiano in modo crudele di strozzare la vita, sono cadute: l’immagine dell’India che abbiamo nel nostro DNA ha lasciato il posto all’incontro con persone concrete. È emerso come non possiamo ridurre l’India a spiritualità, ascesi e non-violenza: un’alternativa, un’oasi felice quanto irreale a un mondo occidentale pieno di problemi. Numerose le presenze indiane frutto dell’intensa immigrazione in Italia: prima e seconda generazione si inseriscono nella cultura italiana con qualche difficoltà, ma con grande consapevolezza delle proprie tradizioni religiose.

Gli atti del Convegno (registrazioni, foto e cortometraggi) sono
disponibili in DVD richiedendoli a centroecumenico_mag@libero.it


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