PASTIFICIO CAVALIERI
NUOVI LAVORI PER IL CENTRO STORICO

di Enrico Grazioli

Il Consiglio Comunale del 30 maggio ha approvato la vendita e la ristrutturazione dell’ex pastificio Cavalieri, che è un grosso, affascinante e famoso immobile abbandonato da anni. Impossibile non notarlo: si trova in centro storico a Castiglione delle Stiviere, è color rosso scuro, con mattoni a vista risalenti al primo ampliamento, mentre la porzione aggiunta durante la seconda guerra mondiale, per aumentare la produzione, ha intonaco cementizio. Ha vetri rotti e grandi rugginose serrande chiuse e la sua torre è visibile nello skyline del paese. L’edificio è situato sul lotto d’angolo tra via Marconi e via Perati (prime arterie del borgo medievale, vie di collegamento tra il castello, piazza Ugo Dallò) e tra il collegio delle Vergini di Gesù, piazza San Luigi e la Basilica di San Luigi. Di sei piani fuori terra nella parte detta “Torre del mulino” e tre-quattro piani nella restante parte, con un interpiano di circa quattro metri, venne costruito negli anni ‘30 e risulta parzialmente dismesso dagli anni ‘60. Da tempo è in corso un dibattito per il suo riutilizzo, legato inevitabilmente a una rivalutazione del centro storico. Riconsiderarlo è una questione sentita tra la gente del paese: i cittadini sono interessati a un bel risultato. Questa, inoltre, è una bella carta da giocarsi per qualunque amministrazione. La proprietà è sempre stata di Cavalieri, che possiede l’immobile, ma ha cessato l’attività; la delibera comunale ora ha previsto la vendita alla ditta Cappellari perché il proprietario, prima di vendere a qualcuno, e apportarvi dei lavori, è previsto che debba avere l’autorizzazione del Consiglio Comunale. Negli ultimi venti anni praticamente ogni proposta era stata rifiutata e solo verso la fine degli anni’90, con sindaco De Padova, era stata proposta una riqualificazione da parte del privato in seguito agli studi del PRG, ma la giunta cadde e non se ne fece più nulla. Ora, finalmente, il Consiglio Comunale, con la delibera numero 53, prevede, finalmente, la vendita e la ristrutturazione dell’edificio. Nella valutazione sulla riqualificazione del centro storico e pensando a una sua progressiva pedonalizzazione, è centrale il problema dell’aumento dei parcheggi limitrofi, che sarebbero molto utili per chi vuole recarsi in centro. Giovanni Saviola, capogruppo dei DS-SDI, crede che, a tale scopo, si potrebbe convertire in parcheggio la zona davanti all’ex “Bersaglio” e realizzarne un altro, da almeno cento posti, alla base del Castello, puntando così verso l’obiettivo di creare una serie di parcheggi-satellite attorno al centro storico. I due parcheggi suddetti sono realizzabili, ma al momento l’amministrazione non ha progetti a riguardo. Parlando di riqualificazione del centro storico, è inevitabile parlare anche dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario. A fine anni ‘90 l’ALER (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) compera il comparto intero per 6,4 miliardi di lire. Successivamente, affida a un famoso architetto il progetto per procedere alla sua ristrutturazione, spiegando subito che non avrebbe realizzato case popolari, ma avrebbe proceduto a una riqualificazione di valore per finanziare altri progetti. Allora i DS chiedono che parte dei soldi ricavati siano riutilizzati sul territorio castiglionese. Il progetto di recupero dell’ex OPG, tuttavia, riscuote freddezza. Così, mentre ALER accelera i tempi, l’amministrazione e l’architetto Ferlenga, il tecnico che ha curato il PGT e ha un mandato comunale per la riqualificazione del centro storico, si mostrano dubbiosi e frenano. Nell’ex OPG verrebbe realizzato un numero consistente di abitazioni e i parcheggi, in gran parte nel sotterraneo, sarebbero oltre cinquecento. Ora sorge qualche preoccupazione. Manca uno studio di viabilità per il centro storico e manca un piano concordato e condiviso. Non è tutto chiaro: è noto il problema degli appartamenti sfitti, ma la riqualificazione del centro storico passa anche attraverso l’aumento degli alloggi. L’attuale amministrazione non ha ritenuto necessario effettuare degli studi sulla viabilità, ma è certo che, in seguito a questi due grandi interventi, essa subirà grandi cambiamenti. È chiaro che aumenterà il numero delle auto e anche di ciò si dovrà tenere conto per la rivalutazione del centro storico. Sarebbe opportuno, tuttavia, tenere presente anche che a Castiglione scarseggiano gli alloggi popolari e abbondano gli alloggi sfitti o invenduti.

CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO
“Con la riqualificazione del Pastificio – si legge sulla relazione comunale curata dall’architetto Pietro Botturi – si intende dare risposta ad una serie di problematiche che affliggono la città”, ritenendo indispensabile la rifunzionalizzazione dell’edificio, con inserimento di unità residenziali, unità commerciali, che si svilupperanno al piano terra, e spazi adibiti a garage, per “risolvere il problema della mancanza di spazi di sosta per autovetture”. Sulla fabbrica il Ministero dei Beni culturali ha posto un vincolo, risalente al 9 gennaio 1999: non potranno essere realizzati aumenti di volumetria, né variazioni delle quote lungo i fronti stradali. Verranno rispettate, di conseguenza, le volumetrie preesitenti. È stato fissato un limite di 54 appartamenti, che non sono molti per un complesso così grande. Rispetto a quelli costruiti solitamente, infatti, saranno di meno e più grandi. Niente sfruttamento intensivo, prevedendo anche la fruibilità pubblica del Belvedere all’ultimo piano (ristorante, galleria d’arte o altro similare). In loco verranno realizzati 130 posti auto, sottoterra, per gli appartamenti. Il parcheggio sarà di tre piani e si svilupperà verso piazza San Luigi e non sotto l’ex pastificio. Il documento di inquadramento delle politiche urbanistiche, approvato con delibera del Consiglio Comunale il 23 marzo 2005, prevede, inoltre, un incremento di parcheggi pubblici del centro storico ampliando l’attuale a servizio della sede municipale, mediante una struttura pluripiano nel sottosuolo. Questo parcheggio con piano interratto avrà 55 posti auto, “preservando l’attuale dotazione di superficie, insufficiente a soddisfare la domanda di sosta degli utenti diretti ai servizi comunali e al complesso scolastico attiguo”. Per facilitare gli spostamenti pedonali è prevista anche la formazione di un percorso pedonale da piazza San Luigi al Duomo con un passaggio in galleria commerciale, giardino e piazzetta.


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