SOLFERINO NUOVA VARIANTE INUTILE E DANNOSA
Il 18 marzo 2006, con una delibera consiliare difficilmente condivisibile, l’Amministrazione Comunale di Solferino ha adottato una variante al PRG relativa all’area da destinare all’edificazione del nuovo plesso scolastico. L’area, situata nella zona sud del paese verso San Cassiano, tra il Monte Roccolo e Monte Ridello, presenta caratteristiche paesistiche ed ambientali di grande valenza e la trasformazione di tale area dall’attuale uso agricolo andrà a modificare in maniera irreversibile l’integrità dello scorcio visivo verso la Rocca ed il tessuto edilizio storico-rurale di questa parte di Solferino. Non va dimenticato, da punto di vista storico, che Napoleone III, il 24 giugno 1859, osservava proprio dal Monte Ridello le ultime fasi della battaglia. Esistono numerosi elementi che destano perplessità sulla scelta: la mancata ricerca di altre zone idonee allo scopo con un coinvolgimento della comunità in tale scelta, coinvolgimento che si è limitato alla semplice “informativa” a decisioni prese. L’entità stessa della variante (45.000 mq) rapportata alle reali necessità della popolazione scolastica di Solferino (circa 200 scolari), la sproporzione tra area destinata al plesso scolastico (17.000 mq circa) e quella totale della variante (45.000mq), l’utilizzo della variante al vigente Piano regolatore con legge 23/97 in palese contrasto con il fatto che sia già stato affidato l’incarico per la redazione del nuovo Piano di Governo del Territorio in data 30.12.05, le dichiarazioni pubbliche fatte dal responsabile della stesura del PGT, secondo il quale l’area confinante con quella interessata dalla variante adottata, sarà destinata nel nuovo PGT ad area residenziale e fornirà parte dei fondi necessari alla realizzazione del progetto. Quindi una scelta ben lontana dalla pianificazione territoriale condivisa presente nello spirito della legge regionale in materia. Non va poi trascurato il fatto che il vecchio plesso scolastico, posizionato in zona centrale con una splendida vista sulla collina della Rocca, verrà alienato, dopo che un’altra variante (approvata 5 giorni prima delle elezioni del giugno ‘04) aveva trasformato un’area di 4.000 mq a ridosso delle scuole, da uso pubblico ad uso residenziale, precludendo così di fatto ogni possibilità di riqualificazione del vecchio plesso e dando il via ad un intervento edificatorio che vedrà sorgere altre 16 nuove unità abitative. I fatti di grande rilevanza storica di cui Solferino è stato teatro, con riferimento all’unità d’Italia ed alla nascita della Croce Rossa, la linea di crinale delle colline moreniche del Garda, l’aspetto naturalistico delle ultime zone umide e dei prati aridi ancora oggi custodi di essenze botaniche rare, fanno della salvaguardia di questo territorio un obiettivo primario per tutti coloro che hanno a cuore la sua conservazione. Scelte non ponderate e prese senza considerare l’interesse della collettività possono avere un impatto molto negativo sul futuro del nostro territorio. Serve ora più che mai la ferma presa di posizione dei cittadini per far desistere l’Amministrazione dall’approvare definitivamente questa variante.
Comitato “Amici di Solferino”
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