CASTIGLIONE
VIALE BOSCHETTI: INDAGINI E RIFLESSIONI

di Luca Morselli

Cantiere sempre aperto. Strada sempre bloccata. Un disagio che da giugno prova chiunque voglia attraversare il paese passando per viale Boschetti, dove geometri, gru e camion stanno ribaltando quello stretto cordone di terra che divide e si affaccia sui due parchi. Viale Boschetti sarà ricostruito, più largo, più bello, dotato di marciapiede, pista ciclabile e terrazze. Anche le piante che hanno dovuto far posto al cantiere saranno rimesse al loro posto. Un’opera ingente, ambiziosa, che spunta fra tutte quelle approvate dall’amministrazione per maestosità e durata dei lavori, per il chiacchiericcio che li accompagna e si chiede quando finiranno e che cosa ne verrà fuori. Noi ne abbiamo parlato con l’assessore ai lavori pubblici Roberto Moratti. Pare che i lavori verranno ultimati il 24 dicembre e la strada quindi inaugurata per i primi di gennaio. Almeno questa è la data di scadenza del contratto con la ditta che sta lavorando, la Manutencoop di Bologna, ma non ci sono motivi per prevedere un ritardo. Il progetto invece è stato seguito dallo studio perugino Sab Engeneering ed affidato all’architetta Marilena De Cesari. L’opera costa 1 milione di euro. Tanto, tantissimo per l’abbellimento di una strada e ancora di più a fronte della pessima salute delle casse comunali. Ci si chiede se il rapporto fra necessità dei lavori e la sua spesa ne permetta senza indugi la realizzazione. Assessore, ufficio tecnico e il suo responsabile, ingegnere Leo Galli, garantiscono di sì, l’opera è prima funzionale che estetica e va incontro ad una necessità. La strada sarà abbellita ma soprattutto ci saranno passaggio pedonale e ciclabile. Il tutto nel rispetto e nella salvaguardia del verde cittadino. Franco Tiana, presidente del comitato per la salvaguardia dell’ambiente di Castiglione, discorda sulla presunta assoluta necessità dei lavori: “Un’opera importante ma non prioritaria, che non giustifica una spesa così grossa. Dubito del riscontro positivo delle due terrazze; per migliorare il passaggio pedonale non c’era bisogno di distruggere tutto, di un intervento così grosso. Inoltre il fianco del viale rivolto verso Parco Pastore diventerà più ripido di 1,5 metri. Anche le piante non erano tutte malate, ma molte godevano di buona salute e sono state tolte”. Se viale Boschetti necessitava di un intervento, di certo non è necessario che fosse così faraonico. Non vorremmo pensare che la maestosità dei lavori diventi la punta di diamante dell’amministrazione per la vicina campagna elettorale. Pensare che passi l’equazione tante opere = Castiglione migliore. Tanta visibilità, vanto di opere mai fatte da altri. Un cavallo di battaglia vincente, spinto dall’altra maestosa opera della piscina coperta, che di soldi ne ha richiesti quattro volte di più. Soprattutto visto che di soldi non ce ne sono più, in sintonia con la politica della giunta degli ultimi anni di appaltare e costruire, lanciare opere e pubblicizzarle, e alla fine fare i conti. I lavori però sono iniziati e quando la strada verrà riaperta sapremo allora del suo effettivo utilizzo, della migliorata funzionalità e del riscontro di tutti e tutte su marciapiede, pista ciclabile e terrazze. Di certo, già sappiamo dello stato di salute di conti e bilancio.


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