IL “TESTO PERLINI”
PER LA LOTTA ALL’ALTA VELOCITĄ

di Denis Annovazzi (*)

Ultimo traguardo raggiunto dell’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada onlus della regione Lombardia. Le cifre non sono confortanti se si pensa che i morti per incidente stradale sono, secondo le ultime statistiche Istat, circa 6.500 l’anno e ben 50 mila i feriti. Le cause sarebbero le più svariate, ma talmente frequenti che ormai si conoscono come una litania: alta velocità, stato d’ebbrezza, colpo di sonno quelli maggiormente comuni. Sulla strada si uccide troppo e si rimane anche uccisi. Per errore e non sempre nostro. A questo proposito si rinnova l’impegno dell’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada Onlus che insieme all’omonimo Comitato è riuscita a far approvare un disegno di legge ripresentato dagli Onorevoli Misuraca e Amato, il cosiddetto “Testo Perlini”. Questo rappresenterebbe il risultato di una lunga lotta iniziata già nel 1998, quando l’avvocato Francesco Saladini propose delle modifiche legislative ad una parte del Codice della strada. Solo oggi a otto anni di distanza dai primi tentativi, il “testo Perlini” è stato approvato da Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, indi trasformato il 21-02-2006 nella legge n.102.Riportiamo di seguito alcuni suoi punti salienti: aumento della pena per l’aggravante relativa ai reati d’omicidio e lesioni personali commessi su strada;
• aumento dei tempi di sospensione della patente negli stessi casi;
• abbreviazione dei tempi dell’istruttoria penale;
• attribuzione ai danneggiati di una provvisionale del 30 al 50% della somma da liquidare in sentenza.
In realtà il progetto era molto più complesso e ha subìto un consistente taglio da parte del nostro Parlamento. Si insisterà dunque per l’approvazione di altre proposte, come ad esempio la reclusione da uno a cinque anni per chi, anche senza provocato lesioni, guida a 50 km/h oltre il limite previsto. Da segnalare infine, il progetto VIAGGIA SICURO, realizzato con il patrocinio della Direzione generale dell’Anas, con il fine di sensibilizzare l’utente stradale, tramite messaggi come “allaccia le cinture”, “metti il casco”, “rispetta il limite di velocità”, “rispetta lo stop”, che siano ben visibili a tutti i guidatori sui cartelloni luminosi delle nostre carreggiate stradali. In questi giorni presenteremo alla Regione Lombardia alcuni progetti, fra i quali quello di trasportare i giovani delle varie province nelle discoteche sul Lago di Garda in bus e un corso di pilotaggio su pista, a Desenzano del Garda, per insegnare ai giovani già patentati come ci si deve comportare sulla strada in presenza di ghiaccio, terriccio, frenate improvvise, sotto il diretto controllo di un pilota professionista.

(*) Coordinatrice per la Regione Lombardia
Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada Onlus
Via Valeggio, 6 - 46040 Solferino (Mn)


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