Intervista ad Antonio Tafelli
neo Assessore alla Cultura di Carpenedolo
Come prima cosa le auguro buona fortuna per il suo nuovo incarico di cui vorrei che in breve ci illustrasse le linee guida.
Intanto ringrazio per gli auguri, molto graditi e per l’attenzione che "la Civetta" mi riserva in questo numero. Ho ricevuto da poco dal Sindaco, l’incarico di Assessore alla Cultura, Sport e alle Politiche Giovanili e intendo continuare il buon lavoro fin qui svolto. Intendo porre l’attenzione soprattutto alle attività che possono portare ad una crescita culturale e sportiva in particolare dei più giovani. Sviluppare e invogliare le persone ad apprezzare il meglio, che è poi ” il bello” delle attività umane, aumentando la sensibilità per esempio verso l’arte, per crescere nel rispetto più profondo degli altri.
In questi anni Carpenedolo si è mosso in modo molto significativo nell’ambito della cultura. Ricordo con piacere eventi molto interessanti (le giornate dedicate alla cultura dello sport) e con una buona, ottima stagione teatrale. Come intende operare in questa direzione?
Continueremo nel proporre incontri con personaggi che hanno fatto riflettere con le loro opere, su questioni importanti della vita, tra l’altro, come lei mi conferma, incontri fin qui molto apprezzati. Continueremo nel proporre spettacoli teatrali, anche di carattere comico e per le famiglie.
Carpenedolo ha una Commissione Giovani ben strutturata e organizzata all’interno di una rete provinciale a nazionale. Credo che questa sia una preziosa risorsa per il suo Assessorato, come intende lavorare in questa direzione?
Con la Commissione Giovani ho già avuto un incontro e ho confermato loro l’intenzione di averli come interlocutori privilegiati per le tematiche giovanili. Non sono più giovanissimo e perciò ho chiesto loro di aiutarmi a capire meglio le loro problematiche e a promuovere iniziative veramente efficaci in tal senso.
Quali sono le prossime iniziative in ambito culturale?
La prima cosa che mi viene in mente è la bellissima serie di incontri per conoscere il pittore rinascimentale ANDREA MANTEGNA, il 17 e il 24 novembre ed il 1° dicembre, a Palazzo Deodato Laffranchi, organizzata dall’Assessorato alla Cultura. Il ciclo di incontri si concluderà con la visita alla mostra del grandissimo pittore, a Padova, il 17 dicembre, organizzata dalla ProLoco.
Con quest’ultima intendo collaborare a pieno come con tutte le organizzazioni culturali e sportive presenti in paese. Seguiranno in gennaio gli incontri con l’autore e a questo proposito sono a buon punto i contatti con Mario Capanna e la scrittrice Farian Sabati.
Domanda provocatoria: credo che Carpenedolo abbia i mezzi e la mentalità, con questa amministrazione, per affrontare un salto di qualità nell’ambito della cultura. Mi riferisco alla possibilità di organizzare eventi di buona qualità e di ampia risonanza. È un mia convinzione o condivide questa analisi?
Non la trovo affatto provocatoria, anzi un’ottima domanda alla quale rispondo molto volentieri. Su una cosa però dissento, Carpenedolo più che di un salto di qualità ha bisogno di una continuità di proposte di alto livello. Penso che la discontinuità e l’occasionalità delle proposte riducono di molto la loro efficacia. Faccio un piccolo esempio: anni fa si era cominciato a fare proposte sull’ ALIMENTAZIONE, sul modo corretto di impostarla e si era partiti dalle mense scolastiche coinvolgendo le famiglie in modo pressante. La sensibilità su questo tema era molto cresciuta in paese, i corsi erano frequentatissimi. Aver interrotto questo ciclo di proposte ha inevitabilmente fatto calare la soglia di attenzione su questo tema, sul quale invece ci giochiamo gran parte della salute delle future generazioni. Perciò abbiamo cominciato a fare cicli di incontri con personaggi molto famosi e importanti della nostra società… dobbiamo continuare.
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