IL CONTATTO DELLA MAMMA CON IL BAMBINO

di Bianca Grassi

Relazione: ogni essere umano proviene da una relazione, noi tutti siamo il frutto della relazione tra un uomo e una donna e noi tutti andiamo verso una relazione. Il bambino che è appena nato cerca la relazione con la sua mamma, cerca il suo volto, il suo sguardo, il suo corpo. Dopo pochi minuti dalla nascita, se posto sul ventre materno, istintivamente cerca il seno e comincia a succhiare spontaneamente. Ha inizio così la prima relazione fondamentale per la vita di un essere umano. Il legame è tra un bambino e la sua mamma, ma in particolare il corpo della mamma. Cioè la pancia, il cuore o il suono del battito cardiaco, le braccia, l’odore del liquido amniotico, nonché del latte materno e prima ancora del colostro. Proveniamo dalla pancia e vicino alla pancia vogliamo stare. Cerchiamo una relazione per la nostra sopravvivenza fisica e psichica, una relazione che abbia senso. Per un bimbo piccolo ha senso stare vicino alla sua mamma, più che stare in una culla, senza odore, senza rumore, senza movimento, pulita, sterilizzata, bella, magari con lenzuolini ricamati con le sue iniziali, ma comunque senza vita, senza calore umano. Oserei dire che il bambino lasciato solo non percepisce se nelle immediate vicinanze la sua mamma è presente e pronta ad accudirlo, ma percepisce soprattutto il disagio della solitudine, in quanto non possiede le competenze logiche dello spazio tempo. Il bimbo piccolo è completamente guidato dall’istinto di sopravvivenza. Quando piange esprime al meglio dei bisogni arcaici che i genitori, in quanto mammiferi della nostra specie, hanno sempre prontamente saputo soddisfare da almeno un periodo compreso tra i 60 e i 200 milioni di anni. Da quando l’homo sapiens compare sul pianeta esiste un meccanismo per il quale ogni bimbo ha fatto in modo che gli adulti si occupassero di lui con successo. Chi non ha sviluppato queste caratteristiche, inevitabilmente si è estinto. Portando addosso il nostro corpo il piccolo per tutto il tempo che questi lo richiede, possiamo anche svolgere le attività che ritieniamo di dover o voler fare, e che sono di grande stimolo per il nostro bimbo, più di un carillon o di un pupazzetto. La domanda che solitamente viene posta è: “Ma non si viziano i bambini tenendoli spesso in braccio?” Io rispondo: “Soddisfare un bisogno equivale a tranquillizzare un bambino, equivale a rafforzare la fiducia che gli altri lo amano e che nel mondo esiste la possibilità di ricevere amore dal prossimo. Un bimbo amato è un bimbo che si sente buono e che a sua volta saprà amare. È un modo sano di rafforzare la stima che ha di se stesso. Viziare è dare un surrogato materno, dare cose materiali, cibo, oggetti, ecc. È molto interessante studiare i rapporti sui bambini abbandonati, che non hanno ricevuto le cure amorevoli di una madre. Spesso sono persone frantumate incapaci di relazioni profonde anche da adulte. Sebbene abbiano ricevuto cibo e cure mediche, presentano forti ritardi nella crescita, a meno che non abbiano identificato in un’altra persona, cioè un’infermiera o un’assistente, una figura materna sostitutiva con la quale possa essere stata compiuta la relazione. Senza arrivare a casi estremi, ritengo importante che ogni genitore si interroghi sui reali bisogni di un neonato, cercando di filtrare la realtà occidentale e contemporanea con gli occhi e l’istinto di un cucciolo d’uomo, che è molto più competente di quello che sembra. Possiamo tranquillamente ascoltare i nostri bambini credendo in loro perché sanno benissimo che cosa gli serve per sopravvivere, anche se non sanno parlare. Riconosciamo il valore del pianto come un vero e proprio linguaggio, il più arcaico. E dentro ognuno di noi esistono le risorse per interpretarlo.

P.S. Sono una mamma di tre bambini, faccio parte dell’associazione Portare i piccoli, collaboro con l’associazione Contatto continuo, aiuto le mamme a portare i bimbi con la fascia lunga, marsupi, sling, zaini, ecc. attraverso corsi specifici e incontri formativi, cercando di sviluppare il tema del “contatto”.


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