CARPENEDOLO
INTRVISTA AL SINDACO DESENZANI
Buongiorno signor Sindaco, è favorevole allo sviluppo dell’aeroporto di Montichiari?
Già anni fa, quando ero assessore alle attività produttive, Carpenedolo appoggiò la scelta di modificare l’aeroporto militare di Montichiari ad uso civile. Oggi puntare sul trasporto passeggeri sarebbe una risorsa per la zone turistiche del lago di Garda e delle colline moreniche. Purtroppo, invece, il “D’Annunzio” aspira ad essere un scalo merci.
Crede che l’incremento del numero dei voli e l’estensione a 24 ore dell’operatività dell’aeroporto sia compatibile con le realtà locali?
Ritengo che l’aeroporto debba avere una capacità limitata rispetto al progetto (20mln di passeggeri o merci equivalenti) per non incidere negativamente sulla qualità della vita dei cittadini. Carpenedolo, attento all’inquinamento acustico, alla qualità dell’aria e al rischio incidenti aerei sopra il centro abitato, da due anni chiede una deviazione della rotta di avvicinamento alla pista (studio Aero Habitat).
Lo studio di “Aero Habitat”, da lei citato, è mai stato preso in considerazione dagli enti preposti ( Enac ed Enav ) ?
Prima del 2 aprile Enac ed Enav, dato il numero esiguo di voli, non ritenevano di dover intervenire. Ieri ,però, si è riunita la commissione aeroportuale, di cui Carpenedolo fa parte, e sono stati presentati i primi dati delle centraline dell’Arpa, che denotano un incremento del rumore rispetto ai dati del ’05. Noi chiediamo una traiettoria spezzata che eviti il centro abitato. I tecnici di “Aero Habitat” dicono sia fattibile solo nei giorni di piena visibilità (non di notte, né in presenza di pioggia o nebbia).
Le faccio una domanda: quest’estate sarà meglio dormire al caldo con le finestra chiuse o dormire al fresco con le finestre aperte, ma a tratti per il rumore dei “postini volanti”?
Se il numero dei voli notturni rimarrà quello attuale credo si potrà dormire con le finestre aperte, certo ci sarà qualche breve risveglio. Se il numero dei voli aumenterà sarà, invece, un grosso problema per la nostra comunità. Gli enti di competenza faticano a capire la situazione, mentre i comuni, Carpenedolo in primis, si stanno muovendo per applicare le contromisure necessarie alla tutela dei cittadini. Per il nostro comune l’obiettivo principale è la deviazione della rotta.
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